bitcoinIl Bitcoin è sempre un argomento molto contrastante e continua ad esserlo ogni giorno di più. Gli animi si dividono tra chi difende la criptomoneta e chi, invece, la indica come l’inevitabile futuro a cui tutti noi andremo incontro. Anche nel mondo dell’imprenditoria i pareri sono contrastanti: alcuni neanche prendono in considerazione questa moneta, mentre allo stesso tempo nascono realtà imprenditoriali che basano il proprio business proprio sul bitcoin.

Ovviamente solo il tempo di dirà quale delle 2 fazioni avrà ragione anche se, al momento, la cosa più probabile è che il futuro del bitcoin sia nella “via di mezzo”, ossia che la criptomoneta continui ad esistere ma senza prendere il sopravvento.

Detto questo cerchiamo di approfondire le ultime novità che hanno caratterizzato questo settore nelle ultime settimane.

  1. Trading Bitcoin: sono in aumento i trader che svolgono questa tipologia di trading grazie alle interessanti variazioni di prezzo della moneta negli ultimi mesi. Per maggiori informazioni: http://forexmoz.com/come-funziona-il-bitcoin-bolla-o-opportunita-di-trading/ .
  2. Bitcoin Foundation: la Bitcoin Foundation è un’organizzazione nata nel 2012 con lo scopo di dar eun minimo di regolamentazione al bitcoin. L’attività della fondazione è stata sempre un po criticata perchè, in effetti, non ha alcun potere ne di controllo ne tanto meno di intervento. Nonostante questo i conti della Bitcoin Foundation sono talmente disastrosi che il neo-eletto membro del Consiglio d’Amministrazione Olivier Janssens ha dichiarato che la bancarotta è alle porte.
  3. Oraclize: nasce in Italia la prima start up con capitale sociale in Bitcoin. Questa piccola srl nata ad Arezzo ha come scopo quello di creare e diffondere contratti intelligenti, ossia basati su un software che permetta di inserire determinate variabili e di far concretizzare il contratto solo qualora queste opzioni vengano soddisfatte.

Nel complesso la comunità dei bitcoin è sempre molto attiva e vi sono tantissime novità che coinvolgono la moneta sia da un punto di vista delle quotazioni, e quindi del trading online, che dal punto di vista puramente imprenditoriale.

Questo, di per se, è un bene perchè è un segnale che l’interesse intorno a questa alternativa alle valute tradizionali continua ad essere molto alto e l’Italia sembra continuare a giocare un ruolo interessante. Non a caso avevamo segnalato, alcune settimane fa, del primo bancomat per bitcoin nato a Milano grazie alla volontà di 2 ragazzi.