La decisione di Esterino Montino di ricandidarsi sicuramente è stata influenzata dal lavoro che ha svolto nei suoi cinque anni, nel ruolo di sindaco. Per capire cosa vorrà fare in futuro, è bene sapere com’è cambiato questo comune sotto la sua gestione.

Il comune di Fiumicino

Fiumicino è stato istituito come comune nel 1992, con più di 79000 abitanti. Situato a nord del delta del Tevere, è la 37° zona dell’agro romano. Le sue frazioni, comprendono anche l’Isola Sacra, sede di una necropoli romana, e la città di Porto. Oggi, oltre ai siti storici, comprende anche l’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci, la cui costruzione è durata dal 1958 al 1960.

Non meno importanti sono le sue aree naturali, che includono la Riserva Naturale Statale Litorale Romano e l’Oasi di Macchiagrande, area protetta ed attualmente sotto la gestione del WWF.

Come Montino ha gestito il comune

Tra le prime difficoltà di grande rilievo che Esterino Montino (ex senatore della Repubblica Italiana) ha dovuto affrontare, come sindaco, c’è stata sicuramente l’inchiesta per sedici ex consiglieri del PD della regione Lazio, che hanno rischiato un processo, con l’accusa di abuso d’ufficio, per come avevano gestito i fondi del gruppo nei tre anni precedenti all’elezione di Montino (dal 2010 al 2013), con un danno economico che superava 1,5 milioni di euro. Il caso è stato chiuso alla fine del 2015.

Nel 2014, Esterino Montino è stato uno dei sindaci a protestare contro la circolare di Alfano, soprattutto considerando il fatto che ha, tra i primi, dato il via libero per le trascrizioni dei matrimoni gay che sono stati contrattati all’estero, dichiarando che si trattava di una disposizione a favore dei diritti civili.

Per quanto riguarda l’ambiente, il sindaco ha informato, nel 2014, la procura della Repubblica e l’Arpa (Agenzia Regione per la protezione dell’ambiente) degli effetti del disastro ambientale, dovuto al cherosene versato nell’oleodotto nel Rio Palidoro, che stava colpendo la zona nord del comune, vietando espressamente di utilizzarne l’acqua, soprattutto per abbeverare gli animali al posto, e di pescarvi.

Non migliore è stata la reazione di Montino rispetto alla gestione dell’aeroporto, a seguito dei blackout e della mancanza dei servizi, il 1° agosto del 2015. Nonostante il governo Monti, nel 2012, abbia stipulato un nuovo accordo gli aeroporti della capitale, nessuno lo ha rispettato, il che ha generato molte polemiche e proteste, nonché le ire del primo cittadino di Fiumicino.

Nel programma della campagna elettorale di Montino, al primo posto ci sono sempre l’organizzazione dell’aeroporto, la viabilità della zona e la protezione ambientale.

Per seguire gli aggiornamenti in tempo reale del sindaco di Fiumicino: Profilo Twitter Esterino Montino