Esiste veramente l’allergia all’acqua? La risposta è affermativa questa patologia è nota come orticaria acquagenica. Un numero limitato di soggetti ne è affetto su tutto il pianeta, rende la vita veramente difficile ed anche il gesto più semplice e banale a contatto con l’acqua per una persona comune, diventa per questi individui che ne sono affetti delle vere torture. Cos’è, come si presenta e come porre rimedio a questa patologia.

Natura dell’allergia all’acqua.

Questo disturbo si manifesta semplicemente entrando in contatto con l’acqua. Lavarsi, camminare sotto la pioggia o ancora farsi una doccia, nuotare e potremo citare mille gesti quotidiani che si fanno con l’acqua. I soggetti predisposti si riempiono di ponfi di colore rossastro avvertendo prurito e dolore. Insomma si manifesta nella forma dell’orticaria e viene definita acquagenica perché scaturisce dall’elemento acquoso. Basti pensare che sono sufficienti solo poche gocce di sudore o lacrime e si innesca il subdolo meccanismo.
Le cause non sono ben note, ma si pensa che i responsabili siano i mastociti ossia delle cellule collegate alla produzione di istaminacosicché i vasi sanguigni diventando sempre più permeabili sono all’origine della creazione dei tipici ponfi dell’orticaria su varie parti del corpo.
Quando si verifica una reazione all’acqua, questa avviene attraverso gli effetti connessi alla liberazione di istamina.A contatto con l’acqua si può manifestare il prurito acquagenico che da appunto solo prurito. Quindi se si manifestano i sintomi descritti è bene ricorrere ad uno specialista che aiuterà a risolvere il problema.

 

Come porre rimedio e le cure

 Il rimedio migliore e più veloce quando cominciano a comparire sulla pelle eruzioni o ponfi è quello di asciugare la parte interessata con tocco delicato senza strofinare. Per le cure vere e proprie si ricorre all’uso di antistaminici che tendono a ridurre la reattività del soggetto cosi facendo si tengono sotto controllo i sintomi soprattutto nei casi più rilevanti. Lo specialista prescriverà la cura più adatta al singolo caso accompagnando il paziente per seguire l’evoluzione della patologia.
Nella caso della sintomatologia i rimedi sembrano essere molto pratici. Evitare di piangere in modo che non compaia lacrimazione degli occhi, lavarsi in modo ridotto facendo docce diradate nel tempo, utilizzare abiti freschi e leggeri soprattutto nella stagione calda per evitare di sudare e cosi via dicendo. Ma come si fa per accertare la presenza di questa malattia? Semplicemente con un analisi del sangue e un test specifico. Si applica una garza sul dorso che viene bagnata con l’acqua per 20 minuti per verificare che non si tratti di altre tipologie di orticaria. Le cause non sono note, allora bisogna gestire i sintomi dei soggetti affetti dall’allergia. Verranno usati antistaminici e steroidi e l’’utilizzo di crema da applicare localmente sulla parte interessata. Ultimamente si parla dell’Omalizumab un farmaco per l’asma che risulta efficace nella cura delle orticarie più resistenti. Quindi non rimane con questi accorgimenti che  dare la possibilità a chi soffre di allergia acquagenica di migliorare la propria qualità di vita soprattutto nella quotidianità.