Anche coloro che più hanno desiderato diventare genitori, devono fare i conti con gli imprevisti che i bimbi nei primi mesi di vita incontrano. Non si è in realtà mai preparati abbastanza quando nasce un bimbo e dunque è importante sapere quali sono le tappe di sviluppo fondamentali e soprattutto come intervenire. Sono soprattutto i primi mesi a creare più problemi e anche ansie ai genitori. In particolar modo il secondo mese di un neonato in cui è necessario affrontare qualche piccola difficoltà in piú rispetto al primo.

Sviluppo di un neonato di 2 mesi

Se il primo mese è soprattutto dedicato alla crescita e quindi alla nutrizione del bimbo e anche all’abituarsi dei ritmi sia suoi che per i genitori, il secondo mese affronta delle altre piccole problematiche.

Tra i problemi più frequenti che sorgono il secondo mese troviamo le coliche.  È possibile che il bimbo scoppi improvvisamente a piangere fortissimo e che il pianto duri anche per ore senza che i genitori siano in grado di capire quale sia la motivazione, poiché sembra non essercene una apparente. La ragione di questo pianto particolarmente forte,intenso e duraturo sono le coliche. Le coliche sono dei dolori piuttosto pungenti provocati dal gas che si trova all’interno della pancia del bimbo e che non riesce ad uscire. È possibile che già nel primo mese si verifichino queste piccole coliche, anche se dal terzo quarto mese in poi andranno man mano scomparendo.

Non esiste un vero proprio rimedio alle coliche poiché ogni bimbo ha una soluzione diversa che va trovata. La soluzione migliore in generale è sempre mantenere la calma e quindi cercare di stare tranquilli anche per trasmettere tranquillità al bimbo stesso. Inoltre è importante tenere il bimbo in braccio e provare a metterlo a pancia in giù massaggiandogli il pancino, In questo modo si può riuscire a far espellere l’aria in eccesso e dunque a calmare questi forti dolori che sente.

Un altro piccolo problema è quello dato dal rigurgito fisiologico che è legato all’immaturità della valvola che si trova tra l’esofago e lo stomaco. Dal momento che la valvola non è ancora completamente formata, allora può capitare che il neonato debba espellere il latte ingerito. Questo è diverso però dal  vomito vero e proprio, poiché il rigurgito,con l’andare del tempo, scompare. Infine molto importante non sottovalutare l’importanza del sonno poiché i bimbi devono dormire moltissimo. Tuttavia rispetto al primo mese in cui il bimbo dorme dalle 16 alle 18 ore, dal secondo mese in poi il sonno può ridursi intorno alle 12.

Come interagire col proprio bambino

Quello che è sempre e comunque fondamentale, è cercare di recepire al meglio tutti i messaggi che il bimbo manda. Non potendo parlare, è normale che lui si esprima con il proprio corpo anche per gli aspetti fisiologici e per dolori non preoccupanti ma che devono essere risolti.

È importante mantenere la calma e cercare di capire quando i problemi sono fisiologici oppure no. Questo anche perché il bimbo risente dell’eventuale stress che il genitore trasmette ed è importante che sia sempre tranquillo.  La tranquillità è fondamentale affinché tutti questi dolori vadano man mano sparendo e perché la crescita sia la migliore possibile.