I miti Greci sono molto famosi per i loro racconti basati sulle divinità Greche che, incontrando di rado alcuni uomini, dalla loro unione nacquero molti Eroi che per conquistare la fama dovevano superare determinate prove ed imprese.

I Greci avevano una divinità per ogni elemento e anche ogni evento come guerre o giochi olimpici, alcuni di essi però, soprattutto le dee greche, erano donne forti da sole, una di queste era Atena.

Quando i Greci furono conquistati dai Romani presero loro anche le divinità e cambiarono loro il nome, Atena infatti divenne Minerva.

Vediamo quali sono le differenze riguardo la sua storia e il suo mito.

Storia

La storia di Minerva è la stessa di quella di Atena.

Suo padre era il re degli dei Giove (Zeus in greco) e sua madre un’Oceanina chiamata Metide (figlia del titano Oceano e della titanide Teti) essa era la prima moglie di Zeus, molto prima di Giunone (Era per i Greci).

Per evitare che anche lui avesse lo stesso destino del padre Crono, ovvero venir detronizzato dal proprio figlio, ingoiò la moglie incinta; dopo molti mesi Giove avvertì un gran mal di testa e ordinò a Vulcano (Efesto per i Greci) di aprirgli la testa, una volta fatto uscì Minerva già armata di scudo ed elmo.

Nelle sue varie statue e testi viene descritta come una bellissima donna giovane e anche vestita da guerra, di solito è sempre in piedi con indosso un chitone greco oppure una cotta di maglia, mentre al braccio porta l’Egida, un particolare scudo di bronzo con al centro posizionata la testa della Gorgone Medusa. In testa di solito ha un elmo e nell’altra mano una lancia.

Mito

Secondo i Greci prima, ed i Romani poi, Minerva era una delle dee vergini, inoltre essa era la dea della sapienza, della saggezza delle arti utili, della tessitura, dell’artigianato, della matematica, del telaio e del carro.

Fu una delle dee più adorate di tutto l’impero, essa era la protettrice dei Greci e quando ci fu la guerra di Troia si schierò contro i troiani.

Inoltre per i romani era anche l’inventrice dei numeri, per lei vennero fatte molte feste soprattutto dal 19 fino al 23 marzo. Fu varie volte, ed in vari occasioni aiutante e protettrice di Ulisse.

 Curiosità

Il suo animale sacro è la civetta.

Uno dei miti per cui è più famosa è il mito di Aracne, lei era una donna molto abile col telaio e riusciva a creare molte tele bellissime, quando pensò di non avere rivali arrivò a sfidarla Minerva, entrambe fecero bellissime tele ma Aracne ne creò una in cui prendeva in giro gli dei.

Per questo torto contro la famiglia, Minerva punì la mortale facendola diventare un ragno per farle creare altre tipologie di tele per tutta la vita.

A lei i romani dedicarono il calculus Minervae (tradotto in La pietra di Minerva) ossia un voto decisivo in caso di parità o stallo durante la votazione di una proposta nell’organo collegiale.

Nell’antica Roma veniva usato nel 30 a.C.  durante i processi criminali durante un consulto nel Senato (chiamato all’epoca”senatoconsulto”) con questo calculus Minervae si riconosceva il  il privilegio di aggiungere un voto a quello della minoranza e di determinare in questo modo l’assoluzione o la condanna.