Quello che rappresenta l’ultimo saluto ad una persona a noi cara, è un momento molto importante di raccoglimento. La cremazione delle ceneri è sempre più diffusa e, conseguentemente ci si trova di fronte alla questione della conservazione delle urne cinerarie. Spesso, quando si sente parlare di ceneri, ci si riferisce direttamente alle urne custodite in casa o, alternativamente, alle ceneri che vengono disperse in luoghi che sono affezionati al defunto. Di fronte questa scelta, è possibile anche selezionare la tumulazione delle ceneri, ovvero una procedura molto simile alla tumulazione delle salme. Se si sceglie la cremazione, questa è una procedura che consente a tutti di far visita al defunto anche se il corpo non è più nella sua forma originaria. Ma andiamo nel dettaglio: in cosa consiste nello specifico la tumulazione delle ceneri?

La conservazione dell’urna cineraria

La tumulazione delle ceneri consiste concretamente nella conservazione dell’urna cineraria all’interno di un loculo cimiteriale o all’interno di una cappella privata. Questa specifica sepoltura in cella muraria, costituisce dei vantaggi concreti, perché non richiede delle precauzioni, le quali invece sono spesso necessarie quando si tratta di tumulazione dei cadaveri. Solitamente quando è presente un corpo, si scelgono delle tecniche come la cassa stagna e un tumulo impermeabile con la tamponatura ermetica. Nel caso specifico della tumulazione delle ceneri, l’unica prerogativa è costituita dalle pareti del vano, vero elemento di chiusura che sia una lastra o una lapide.

Le differenze tra la tumulazione e l’inumazione

Le tecniche di sepoltura messe in atto ad oggi sono specificatamente due: la tumulazione e l’inumazione. Queste tecniche sono differenti non solo per quanto riguarda la tecnica in sé, ma anche per tutto quello che riguarda lo svolgimento delle pratiche per la sepoltura. Diversamente l’inumazione è costituita dalla deposizione della salma all’interno di una bara in legno, la quale viene sepolta nel terreno affinché si possa favorire la decomposizione nel corso degli anni. In entrambe le possibilità, lo spazio di sepoltura all’interno del cimitero viene consentito per un periodo circoscritto. Nel caso più specifico della tumulazione la riesumazione può avvenire dopo i 20 anni, mentre nel caso dell’inumazione il tempo si smezza a 10 anni.  Ovviamente, nel caso in cui si tratta delle ceneri, la riesumazione non è in alcun modo prevista.
Nel caso in cui invece si opta per una tumulazione delle ceneri, loculo rimarrà sempre lo stesso, parallelamente per la riesumazione verrà impiegata un’urna biodegradabile che sarà in grado di decomporsi nel tempo. Clicca qui se vuoi alcune informazioni su queste pratiche: rivolgendoti ad un team esperto sarai qual è la scelta più giusta.