La prevenzione a qualsiasi tipologia di tumore è un’attività realizzabile e possibile. Bastano poche semplici azioni applicate nel quotidiano che possono dare una svolta concreta alla nostra futura salute. Per mezzo di una maggiore consapevolezza, l’attività nei confronti del tasso di mortalità per il tumore al seno, è in continua discesa, con delle percentuali di sopravvivenza confortanti che sono fortemente vicine al 90%. Sulla base di quanto rilasciato dall’organizzazione mondiale della sanità, se si segue uno stile di vita corretto e salutare, con una buona alimentazione e un’attività fisica regolare, si può attuare una prevenzione fino al 50% dei tumori. Esiste inoltre una lista, costituita da 10 consigli, per poter realizzare una prevenzione efficace e ridurre il rischio di uno sviluppo concreto di malattie. Ma tornando al tumore al seno, come deve essere fatta una prevenzione efficace?

Autopalpazione: come eseguirla?

L’autopalpazione costituisce una fase molto importante della prevenzione e consente di imparare e riconoscere il proprio corpo, mediante l’osservazione continua e attenta allo specchio, affinché si possano riconoscere preventivamente cambiamenti insoliti. Quella dell’autopalpazione è una pratica semplice da eseguire con regolarità, già a partire da una giovane età. Bisogna attenzionare:

  • L’aspetto della mammella, la sua cute o quella dell’areola se queste risultano alterate, ispessite, retratte o con arrossamenti e noduli in rilievo;
  • Il capezzolo e se questo possiede una rientranza che prima di allora non era mai stata osservata;
  • Se dal capezzolo fuoriescono secrezioni spontanee sierose o con striature di sangue;
  • Bisogna tenere in considerazione se è presente una tumefazione all’altezza dell’ascella;
  • Se le mammelle appaiono arrossate o di una dimensione diversa.

Esami per ogni età: la diagnosi precoce

Con la prevenzione primaria, il rischio di ammalarsi si riduce notevolmente, perché è possibile scoprire la malattia quando questa si trova ancora agli esordi. Se la dieta è ben bilanciata, insieme ad un corretto controllo del peso, insieme ad una corretta e regolare attività fisica, con i controlli regolari e focalizzati è possibile giocare d’anticipo, diagnosticando il tumore al seno in momenti sempre più precoci e di fatto più curabili. Le visite che principalmente si consigliano iniziano a partire dai 25 anni, periodo in cui è consigliabile effettuare una prima vita senologica. Nel corso di questa visita il medico controlla la mammella e valuta l’eventuale presenza di noduli o di altri segni clinici sospetti. Un altro esame molto importante è l’ecografia mammaria, che si deve effettuare prima dei 40 anni sulla base di un parere medico.
L’importanza della prevenzione ha iniziato a farsi forza solo negli ultimi anni e visitando il sito https://www.sergiolombroso.org/ si potranno avere continui aggiornamenti e curiosità su come la ricerca sul cancro si sta muovendo nel corso del nostro presente.