Tradimento

Il termine “tradimento” vuol dire “violare, venire meno ad un patto”. In passato, però, non aveva lo stesso significato che, infatti, si è modificato nel tempo e ha assunto un valore differente. Deriva dalla parola latina tradere ed è composto da tra, vuol dire “oltre”, e dare, vuol dire “consegnare”. Nasce in ambito bellico e significava “consegnare al nemico”. Ad oggi, invece, ha assunto un valore legato alla fedeltà e alla fiducia. Per comprendere al meglio il significato del tradimento anche dal punto di vista psicologico, si può consultare: subito.news.

Il tradimento in un’epoca passata

Il significato primario legato alla parola tradimento apre uno scenario legato interamente alla fisicità del gesto. Consegnarsi al nemico era un gesto, voluto o meno, di consegnare il proprio corpo alla fazione nemica, se parliamo in ambito di guerra.

Con l’avanzare dei tempi, si è iniziato a utilizzare questo termine per intendere qualcuno che viene meno alla fiducia che si era data. In ambito cristiano, il più grande tradimento è avvenuto con Giuda che consegna, per 30 denari, Cristo. Sicuramente, anche qui c’è il concetto antico del tradimento, ovvero di consegna del corpo al nemico, ma ci si è soffermati soprattutto sul concetto di fiducia che legava i due.

Il tradimento oggi

Ad oggi, il tradimento è concepito come il venir meno ad un obbligo che possiamo definire fiducia. C’è da fare una constatazione. La fiducia non è un obbligo universale; per quanto dovrebbe essere alla base di un rapporto ed una condizione scontata che un partner dovrebbe avere nei confronti dell’altro, non sempre è così.

Di questi tempi il concetto di fedeltà dovrebbe essere rimandato ad una responsabilità intima e personale che un uomo dovrebbe avere nei confronti dell’altro, come se fosse una scelta non di certo un’imposizione. Ci sono tantissime sfaccettature che compongono l’essere umano, ognuno nasce libero e forma il proprio pensiero in base al proprio concetto che lega alla libertà stessa.

Quando si viene traditi, crolla in automatico la scelta di essersi affidati all’altro, ma quando l’altro ha tradito, quindi si è spostato leggermente, chi ha subito il gesto cade inesorabilmente. Ci si inizia a porre domande martellanti che distruggono quel briciolo di forza che resta dopo aver saputo del tradimento o, situazione peggiore, quando si scopre il partner il flagranza di reato.

Tipologie di tradimento

Esistono tanti tipi di tradimento, da quello coniugale passando per quello emotivo per arrivare ad un tradimento occasionale, intesi sia per il sentimento amoroso sia per quello amicale. Ad oggi si può anche inserire la categoria virtuale, con l’avvento della tecnologia. Per tutte le diverse tipologie, non esiste quella più dolorosa di un’altra perché la sofferenza cambia in base alla persona che lo subisce.

Dipende anche dal rapporto che si ha con il partner che ha tradito; infatti, diventa molto spesso più doloroso scoprire l’infedeltà di una determinata persona a cui si è molto legati rispetto ad un’altra perché si sa, per appagare la sete di curiosità legata al gesto, potrebbe arrecare più dolore ascoltare la verità.

Se esistono tanti tipi di tradimento, vien da sé esistono anche tante motivazioni che spingono all’infedeltà. La psicologia corre in aiuto per cercare di analizzare le diverse motivazioni. L’obiettivo, però, dev’essere sempre quello di attutire il colpo se si viene traditi, con tutto il tempo necessario, ed essere più sinceri possibile se si è dalla parte del traditore, è lecito essere infedeli ma anche onesti con il partner.