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La parola DAD è l’acronimo di didattica a distanza, e viene utilizzato per indicare un tipo di insegnamento eseguito a distanza attraverso strumenti tecnologici quali computer, tablet e simili.

La didattica a distanza, in passato veniva utilizzata solo per corsi online in modalità sincrona, e master o percorsi di laurea interamente online. Tuttavia, dal 2020, a causa della pandemia di Covid 19, è stata utilizzata anche nelle scuole primarie, secondarie, e università.

Oggi, con il termine dello stato di emergenza, la didattica a distanza è di nuovo destinata unicamente per corsi via web e per master universitari completamente online.

La DAD, affinché sia possibile, richiede l’uso di dispositivi elettronici in grado di connettersi al web, e dotati di un supporto webcam o di una fotocamera, oltre che di un microfono. In questo modo gli interlocutori possono vedersi e parlarsi simultaneamente.

L’avvento della DAD

Con l’evoluzione della tecnologia, e con l’avvento di video e fotocamere, l’apprendimento fu rivoluzionato con la nascita dei primi corsi universitari e master completamente online, in modalità asincrona, dedicati a chi non poteva seguire il percorso di studio per motivi di distanza o di lavoro.

Insieme a questi, nacquero le prime piattaforme di vendita di corsi online.

Tuttavia, i corsi in modalità asincrona non permettevano l’interazione diretta tra studente e insegnante, e non sempre era possibile ottenere chiarimenti su quanto spiegato.

L’evoluzione della tecnologia, e la disponibilità di connessioni internet sempre più veloci ha permesso di rivoluzionare la concezione di questi corsi, che vennero così strutturati per metà in modalità asincrona, e metà in modalità simultanea, eseguiti tramite servizi di videochiamata via web come Skype o simili.

Tuttavia, questa continuava a rimanere una via seguita da pochi, in quanto l’insegnamento a distanza sincrono doveva dipendere totalmente dalla velocità della connessione internet, e dalla potenza del computer che doveva essere supportato di una buona ram.

Nonostante furono create sempre più applicazioni che permettevano l’esecuzione di videochiamate tramite web, in pochi seguirono questa via per l’apprendimento, fino al 2020, quando la pandemia di Covid 19 costrinse, non solo i corsi di formazione professionale o le università, ma anche le scuole primarie e secondarie ad adottare questo sistema.

Quali strumenti si utilizzano per la didattica a distanza

Affinché la didattica a distanza sia possibile, sono necessari alcuni strumenti. Più importante di tutti è un dispositivo tecnologico dotato di una buona Ram e di una connessione internet, come un computer o un tablet. È necessario che questo dispositivo possa essere collegato ad un supporto webcam o una fotocamera, affinché possa trasmettere l’immagine, oltre che riceverla. È richiesto, inoltre un suono, per la trasmissione dello stesso, e degli speaker per la ricezione della voce.

Affinché la didattica a distanza sia possibile, infine, sono necessari programmi appositi, che permettano la condivisione reciproca dello schermo.

Entrambi i partecipanti, discente e insegnante, devono partecipare simultaneamente alla lezione, dimostrandosi attivi.