Energia domestica

A tutti piace vivere in un ambiente caldo e confortevole: per ottenere questo obiettivo è necessario dotare la propria casa di sistemi in grado di fornire performance di alto livello. Ma le prestazioni, per quanto importantissime, non devono essere l’unico aspetto di cui si deve tenere conto nella scelta del proprio impianto di riscaldamento (e non solo). Bisogna tenere sotto controllo i consumi, sia per limitare i costi delle bollette che per salvaguardare l’ambiente.

Ormai è chiaro a tutti quanto sia importante portare avanti una gestione più green dell’energia domestica. Già oggi esistono diverse tecnologie che permettono di raggiungere questo obiettivo, ma l’opzione più gettonata è rappresentata dalla caldaia ibrida a condensazione e pompa di calore.

Come funziona una pompa di calore ibrida?

L’aggettivo ibrida sta a indicare il fatto che il sistema è composto da due elementi principali: c’è l’unità interna, ovvero la caldaia a condensazione, e l’unità esterna, ovvero la pompa di calore.

La prima è alimentata da gas metano o GPL, mentre la seconda, contraddistinta dalle dimensioni ridotte, è alimentata elettricamente. Proprio l’utilizzo di fonti energetiche diverse può portare ad un importante beneficio economico.

Il sistema può essere facilmente connesso con un impianto di riscaldamento già presente, senza dover cambiare i radiatori e modificare il sistema di distribuzione: di fatto, basta sostituire la vecchia caldaia.

Come riportato anche nell’approfondimento a cura di Climamarket.it (qui), il sistema ibrido si contraddistingue per l’efficienza elevata, perché permette di regolare la temperatura in casa sia d’inverno che d’estate: basta semplicemente scegliere se azionare la caldaia o la pompa di calore.

Il funzionamento della pompa di calore ibrida

La pompa di calore ibrida può funzionare in tre modalità: solo con la caldaia, solo con la pompa di calore e in modalità ibrida, ovvero sfruttando tutti e due i generatori. La scelta e l’attivazione delle modalità viene gestita in modo automatico dall’impianto.

Basandosi sulla temperatura esterna e su quella interna e tenendo conto dei prezzi di gas ed energia elettrica, il sistema seleziona e avvia la modalità più opportuna.

Quando fuori ci sono temperature alte, viene azionata solo la pompa di calore, quando fuori le temperature sono basse e scendono sotto lo zero, viene azionata solo la caldaia, che per scaldare la casa e l’acqua deve lavorare a pieno ritmo.

Se la temperatura esterna è compresa tra zero e sette gradi, caldaia e pompa di calore lavorano insieme. I modelli più moderni tendono ad utilizzare maggiormente la pompa di calore, che tra l’altro è alimentata da fonti rinnovabili.

Consumi ridotti e rispetto dell’ambiente con la pompa di calore ibrida

La scelta di un sistema a pompa di calore ibrida porta numerosi vantaggi. Innanzitutto si tratta di un sistema efficace, in grado di creare in casa il giusto ambiente in ogni momento dell’anno.

Ma poi bisogna sottolineare i grandi risparmi che si possono ottenere: la pompa di calore ha un’alta efficienza energetica, quindi si vanno a ridurre i consumi della caldaia a condensazione.

Ma questo aspetto non fa bene solo al portafoglio: fa bene anche all’ambiente, visto che l’impatto del sistema di riscaldamento diventa decisamente meno pesante. Il beneficio può essere amplificato se il sistema viene integrato con un pannello solare.

Bisogna aggiungere anche che la produzione di acqua calda è immediata e che la sostituzione della vecchia caldaia a muro con una nuova ibrida permette di accedere ad agevolazioni fiscali molto interessanti.