Sono molte le famiglie italiane che ogni anno adottano un gatto, quei piccoli esserini pelosi catturano i cuori di tutti. Ma anche il nostro amico felino d’inverno può ammalarsi ed esser vittima dei fastidiosi sintomi del raffreddore quali starnuti, naso irritato e gocciolamento

Ecco, dunque, alcuni consigli per riconoscere la patologia e curarla al meglio.

Il raffreddore cronico del gatto: Sintomi

Fra i tanti segnali che possiamo riscontrare nel nostro gatto, occorre osservare particolarmente i seguenti.

Il gatto starnutisce di continuo durante la giornata, il naso è irritato e screpolato con delle piccole ferite aperte e produce una gran quantità di muco.

Inoltre, ha gli occhi arrossati e lacrimanti, e viste le difficoltà respiratorie, non distinguendo  gli odori del suo cibo si rifiuterà anche di mangiare.

Nonostante nella maggior parte dei casi il raffreddore felino si curi con un trattamento domestico, è buona norma portare il gatto dal veterinario: se la patologia non fosse trattata correttamente, le conseguenze potrebbero essere anche molto gravi.

Infatti, solo il veterinario può distinguere un raffreddore virulento da una comune allergia ambientale, come ad una pianta o a un detergente utilizzato in casa.

Il raffreddore felino: Cure e rimedi

Oltre alle cure prescritte dal veterinario,ecco alcuni consigli da mettere in pratica per far sentir meglio il vostro micio.

Proprio per le sue difficoltà olfattive, il gatto potrebbe rifiutare il cibo perché non riesce ad odorarlo correttamente. Per cui è meglio alimentarlo per il momento con pasti umidi, anche fatti in casa, leggermente tiepidi affinché i profumi siano più intensi e quindi percettibili.

Per evitare che il felino continui a irritarsi naso e occhi con le zampette o con eventuali coperte, provvedete voi a pulirlo di tanto in tanto con un panno morbido lievemente umido. Siate delicati e rimuovete dolcemente i residui purulenti, il vostro gatto ve ne sarà davvero grato.

Mantenete l’ambiente umido per aiutare il micio a respirare meglio. Ricordate, quindi, di controllare spesso gli appositi contenitori sui termosifoni, aggiungendo qualche goccia  di essenza di camomilla o eucalipto per favorire la liberazione delle sue vie respiratorie.

Nei casi più intensi, il veterinario potrebbe prescrivere dei cicli di aerosol da effettuare con specifiche mascherine per animali.

Siate pazienti con il vostro gatto in questi giorni poichè potrebbe essere particolarmente stressato: riducete la fase di gioco e consentite all’animale di riposare tutto il tempo che vuole. Sonno e relax velocizzeranno la ripresa.