Il Bambuseae, generalmente chiamato bambù, appartiene ad una tribù di piante spermatofite monocotiledoni a loro volta parte della famiglia delle Poacee e della sottofamiglia Bambusoideae. Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico tedesco Karl Sigismund Kunth, sotto un’etimologia vernacolare malese. Il bambù può essere coltivato anche sul territorio italiano, dimostrandosi parte integrante anche di alcune tradizioni culinarie come quelle cinesi.

Caratteristiche del bambù

Il bambù consiste in piante sempreverdi comprendendo fusti chiamati erroneamente ‘canne’ eretti da specifici internodi cavi e nodi pieni dai quali si sviluppano i rami laterali. Le foglie del bambù si presentano lanceolate in dimensioni dagli 8 ai 20 centimetri di lunghezza. Le ‘canne’ del bambù integrando colorazioni dal giallo, al verde, al nero sulla base delle diverse varietà a diametro ed altezza variabile, raggiungendo i 20/30 metri di altezza.

Tutte le specie di bambù si caratterizzano come piante rustiche in grado di sopportare temperature estremamente basse fino a -10°C, ma anche alte superiori ai 30°C. Attraverso la coltivazione del bambù si possono ricreare boschetti o siepi alternative all’interno del giardino di casa.

Come scegliere la messa a dimora

Una volta scelta la specie di bambù più adatta alle proprie esigenze si dovrà procedere con la sua messa a dimora, tenendo presente la crescita veloce della pianta e la grande superficie occupata. Generalmente di dovrà optare per una buca profonda circa 50 cm e larga altrettanto, ponendo il punto di incontro tra fusto e radici del bambù a profondità di 1 cm.

Successivamente la messa a dimora del bambù la pianta dovrà essere irrigata abbondantemente tenendo conto della necessità di acqua. I rizomi del bambù tendono a svilupparsi molto velocemente occupando grandi superfici in termini di spazio, allungandosi per ricreare nuove piantine laterali. Per limitare un eccessivo sviluppo del bambù si dovrà ricorrere a determinati accorgimenti servendosi di lastre in acciaio per delimitare l’area di estensione.

Le diverse specie di bambù

Le diverse varianti di bambù integrano colorazioni differenti. La specie P. aurea si caratterizza in una colorazione a livello delle canne dal giallo al dorato in grado di raggiungere fino a 10 metri di altezza. La specie P. sulfurea viridis presenta una colorazione a livello delle canne gialle con bande sottili di colore verde in grado di raggiungere i 16 metri di altezza; la specie P. nigra presenta invece canne nere, in grado di raggiungere gli 8 metri di altezza. La specie P. bambusoides presenta canne di colore verde, raggiungendo un’altezza fino a 20 metri.