cartoni

Per chi è nato dal 1990 in poi ha sicuramente visto molti pupazzi televisivi prendere vita come per magia quando si vedeva la televisione insieme ai genitori, fratelli e anche nonni.

Molti programmi per bambini hanno lo scopo non solo d’intrattenere chi vede il programma ma anche fai imparare a loro sempre nuovi giochi e canzoni, poi anche i pupazzi venduti nei negozi hanno questa funzione: di divertire i bambini soprattutto se parlano.

I pupazzi televisivi che hanno avuto molto successo tra gli anni 1997 ed il 2001 sono i Teletubbies, quattro pupazzi colorati in modo diverso, che hanno sulla testa un simbolo diverso e che vivono tutti insieme dentro una collina tecnologica.

Oggi parleremo della famosa sigla di questo programma e perché è soprattutto la trama di questo programma per bambini.

Il testo

Il testo della sigla è parlata sia dai quattro personaggi che dalle due voci fuori campo di due diversi narratori, uno femminile e uno maschile, ed è il seguente:

Narratrice femminile: Sulle alte colline non molto lontano, giocano i Teletubbies tenendosi per mano

Narratore maschile: Uno…

Tinky Winky: Uno!

Narratore maschile: Due…

Dipsy: Due!

Narratore maschile: Tre…

Po: Tre!

Narratore maschile: Quattro…

Laa-laa: Quattro.

(La sequenza di uscita dei protagonisti cambiava ogni giorno).

Narratore maschile: Teletubbies!

Voce metallica del tubo: È l’ora dei Teletubbies! (4 volte)

Sigla cantata: Tinky Winky, Dipsy, Laa-laa, Po, Teletubbies, Teletubbies fan-no ciao!

Tinky Winky, Dipsy, Laa-laa, Po… Teletubbies, Teletubbies, tante coccole.

Voce metallica del tubo: Dove sono andati i Teletubbies?

La sigla finale invece è la seguente:

Narratore maschile: È l’ora del Tubby ciao ciao.

Teletubbies: Nooo.

Narratore maschile: Ciao ciao Tinky Winky.

Tinky Winky: Ciao ciao.

Narratore maschile: Ciao ciao, Dipsy.

Dipsy: Ciao ciao.

Narratore maschile: Ciao ciao, Laa-laa.

Laa-laa: Ciao ciao.

Narratore maschile: Ciao ciao, Po.

Po: Tao tao.

(anche la sequenza del saluto cambiava ogni giorno)

Teletubbies: Bubu… settete!

Narratore maschile: No.

Teletubbies insieme: No.

Narratore maschile: Ciao ciao Tinky Winky.

Tinky Winky: Ciao ciao.

Narratore maschile: Ciao ciao, Dipsy.

Dipsy: Ciao ciao.

Narratore maschile: Ciao ciao, Laa-laa.

Laa-laa: Ciao ciao.

Narratore maschile: Ciao ciao, Po.

Po: Tao tao.

Narratrice femminile: Il sole tramonta, gioca a nascondino. Ciao ciao Teletubbies, è l’ora del lettino.

Teletubbies: Ciao ciao! Ciao! Ciao ciao!

Chi ha scritto la sigla iniziale e finale?

Essendo un programma inglese, infatti veniva trasmessa nella BBC, e da loro sempre prodotta, la sigla di apertura e chiusura fu affidata ad Andrew McCrorie-Shand, compositore inglese specializzato nella realizzazione di testi e canzoni per bambini e ragazzi.

Mentre se si parla della serie doppiata in italiano le voci della narratrice e del narratore sono quelle di Jenny De Cesarei e Mario Cordova.

La trama della serie

Questo programma per bambini è formata da ben nove edizioni che si ripetono ad intervalli di pochi episodi perché ai bambini piace quando si vedono i personaggi animati fare gli stessi movimenti, parlare delle stesse cose per molti giorni, per questo le puntate nuove si vedevano di rado.

La trama di per sé era semplice: faceva vedere ai bambini la vita di questi particolari pupazzi che a volte giocavano con i loro oggetti: un monopattino, una palla gigante, una borsa rossa e anche un cappello a cilindro, altre volte tra di loro, e anche che giocavano con l’aspirapolvere che non solo rende pulita la casa, ma a volte fa loro i dispetti e ruba i loro toast.

Fuori dalla casa collina l’ambiente era uno dei più belli in assoluto, colline verdi, fiori colorati e anche conigli domestici che girano e mangiano l’erba.

Molto importante poi era il sole che aveva la faccia di una bambina di sei mesi circa che rideva, questo sole permetteva di capire che cosa sarebbe successo durante la giornata dei Teletubbies, come anche un’enorme girandola, tra i momenti di gioco ed altre scoperte pure per loro come i video nei loro pancini, tutti e quattro passano le loro giornate a giocare, divertirsi e stare insieme.