Le infiltrazioni d’acqua sono un problema da non sottovalutare, in quanto possono compromettere in modo serio le murature dell’immobile. Ciò vale soprattutto per gli appartamenti condominiali, in quanto possono causare eventuali danni anche alle abitazioni dei vicini e obbligare a sostenere i costi per il risanamento delle strutture murarie compromesse.

In queste situazioni è importante sapere cosa fare in caso di infiltrazioni d’acqua in condominio, per essere consapevoli delle proprie responsabilità e dei propri diritti in tali circostanze. D’altronde, l’acqua può infiltrarsi nelle murature per diversi motivi, ad esempio un rubinetto rimasto aperto, il danneggiamento di una tubazione o un inverno particolarmente piovoso.

Le soluzioni più efficaci per le infiltrazioni d’acqua nei condomini

Qualora ci si accorga della presenza di infiltrazioni d’acqua nel proprio appartamento bisogna chiamare subito un tecnico, rivolgendosi a una ditta specializzata in grado di eseguire un sopralluogo e determinare chi sia il responsabile. In questi casi è importante agire in fretta, per evitare peggioramenti dei danni causati dalle infiltrazioni che potrebbero costringere a pagare cospicui risarcimenti ai condomini danneggiati.

Individuate le cause è possibile valutare le possibili soluzioni, ad esempio le iniezioni per l’edilizia realizzate da Yume. L’azienda vanta un’elevata esperienza nei trattamenti contro le infiltrazioni d’acqua, possedendo strumenti e competenze adeguate per risolvere qualsiasi problematica provocata dall’acqua nelle murature. In particolare, Yume effettua sigillature di solai e crepe bagnate e l’impermeabilizzazione dei muri controterra attraverso le iniezioni di resine idroreattive.

In questo modo è possibile creare una barriera atossica, inodore e resistente nel tempo contro le venute d’acqua, evitando che risalga dalle fondamenta o tramite i giunti e le crepe nelle murature. Le iniezioni per l’edilizia consentono di risolvere il problema senza ricorrere a metodi invasivi, inserendo nella struttura danneggiata dei composti adatti per impermeabilizzare e, se necessario, consolidare le strutture murarie.

Chi paga i costi di risanamento in caso di infiltrazioni d’acqua in condominio?

La spesa per l’intervento di riparazione e risanamento in caso di infiltrazioni d’acqua in condominio dipende dal responsabile dei danni, per questo è fondamentale il sopralluogo da parte di un tecnico in grado di stabilire l’origine del problema. Se il motivo è la rottura di un tubo condominiale, o comunque un evento che interessa un bene comune dello stabile, in questi casi la responsabilità è del condominio e tutti devono contribuire ai costi dell’intervento.

Se invece le infiltrazioni provengono appena dall’appartamento di un condomino, in queste circostanze il costo dei lavori ricade appena sul proprietario dell’immobile. In linea di principio si tratta di un sistema abbastanza semplice, tuttavia potrebbe non essere semplice definire con chiarezza e precisione le cause delle infiltrazioni d’acqua, specialmente in presenza di una serie di concause che hanno generato il problema.

Per evitare contestazioni e controversie legali è opportuno rivolgersi a un tecnico imparziale, ovvero in grado di garantire una perizia indipendente dello stabile il cui risultato possa essere accettato da tutte le parti in causa. In alternativa, è possibile far esaminare l’edificio da vari tecnici, ognuno dei quali produrrà la propria perizia per consentire ai condomini di valutare della situazione all’interno dell’assemblea di condominio.

Infiltrazioni in condominio: fondamentale mettere tutto per iscritto

Una volta che i tecnici hanno individuato l’origine delle infiltrazioni d’acqua, decretando quindi i responsabili di tale condizione e informando tutte le parti della situazione, è essenziale mettere tutto per iscritto per evitare problemi. Ciò permette di ridurre il rischio di contestazioni e lamentele ingiustificate, assicurandosi che nessun condomino possa indicare in futuro che non era a conoscenza del problema e della necessità dell’intervento.

Ovviamente, se il parere tecnico appare sbagliato e lesivo nei propri confronti è possibile avvalersi di un legale, contestando quanto stabilito dalla perizia e confermato dall’assemblea di condominio. Ad ogni modo, le parti in causa sono i proprietari degli immobili e l’amministratore di condominio, a meno che il danno non sia causato dall’affittuario sul quale il titolare dell’abitazione in locazione potrà successivamente rivalersi.