Il Boogie Woogie è un ballo dal ritmo travolgente e dal suono deciso la cui forma base non è neanche così difficile ed è praticabile da davvero chiunque. Nasce verso la fine del XIX secolo negli Stati Uniti del Sud e da lì, nel giro di pochi anni, si diffonde in tutto il mondo.

Il Boogie Woogie: dove nasce e grazie a chi

Il Boogie Woogie nasce nelle comunità nera dei territori del Texas e della Louisiana. Qui i lavoratori ballavano su questa musica ritmata proprio per alleggerire le difficoltà quotidiane. Spesso, a suonare questo tipo di musiche erano artisti nomadi che viaggiavano di paese in paese, in treno, per diffondere la propria arte. Il nome Boogie Woogie nasce proprio da qui: spesso questi artisti suonavano dentro alle carrozze e, data la loro musicalità, veniva loro da ballare seguendo il ritmo delle assi di legno che battevano sui binari durante il viaggio.

I carrelli ferroviari si chiamavano proprio “bogies, motivo per cui questo ballo venne chiamato “Bogie Woogie”. Il primo pezzo di cui si conosce la veridicità è del 1927. Negli anni Trenta questo genere musicale inizia a diffondersi anche tra le comunità bianche d’America e, nel giro di un ventennio, ha conquistato tutti i giovani.

Per comprendere il suo successo basti pensare che, durante la Seconda Guerra Mondiale, molti dischi di Boogie Woogie venivano inviati alle truppe americane impegnate in Europa per rallegrarli! Proprio qui, tra le fila della guerra, i soldati diedero poi gli inizi al Rock ‘n Roll, dove l’allegria del Boogie ha incontrato la crudeltà e l’arrabbiatura della guerra.

Come ballare il Boogie Woogie

Per molto tempo, il Boogie Woogie è stato un ballo totalmente improvvisato e privo di una specifica codificazione. Gli studiosi hanno infatti notato come non abbia molti passi e figure specifiche, ma che spesso ne abbia tratti molti da altri balli, come il Jitterbug. Nel corso del tempo, però, anche il Boogie Woogie è andato via via codificandosi in un genere preciso di ballo, oggi praticato in tutto il mondo.

I due ballerini si mettono quindi uno di fianco all’altro o uno di fronte all’altro, tenendosi una o due mani. Si lasciano quindi andare a una serie di saltelli ben accentuati dai piedi sul pavimento ed è il cavaliere a guidare i movimenti. Uno dei passi base è lo chassè: consiste in un triplo passo laterale che i ballerini eseguono contemporaneamente, uno di fronte all’altro.

Altro passo è poi lo Spin, in cui l’uomo dà una leggera spinta alla donna che gira su sé stessa senza essere accompagnata dalla mano. Al termine della rotazione, il cavaliere ne arresta il movimento con la mano destra.

C’è poi il Rock Step: si fa un passo indietro con un piede, sollevando davanti l’altro e portandolo poi indietro, in modo da tornare alla posizione iniziale. Il busto deve oscillare sempre all’indietro.

Questi passi sono solo alcuni dei moltissimi che caratterizzano il Boogie Woogie. I passi base possono poi essere mescolati per andare a comporre le figure, la cui complessità varia in base anche alla capacità dei due ballerini: si può arrivare a comporre coreografie sensazionali.