La costruzione di una strategia di investimento, in grado di estrarre valore con costanza dagli asset finanziari oggetto di compravendita, non può prescindere dall’impiego di specifici strumenti di trading senza i quali sarebbe molto difficile, se non addirittura impossibile, riuscire a confrontarsi efficacemente con tutte le situazioni di mercato. Ovviamente quando si prendono in considerazione i diversi scenari che possono caratterizzare una asset class si fa riferimento alla tendenza delle quotazioni: di norma per generare un profitto, operando su una piazza finanziaria, si acquista un determinato sottostante nell’ipotesi che un imminente incremento del suo valore consenta di venderlo ad un prezzo più elevato. In un mercato tendenzialmente orientato al ribasso risulta controproducente adottare un approccio di questo tipo, poiché nella migliore delle ipotesi si potrebbe rimanere con il capitale immobilizzato a tempo indeterminato.

Alcuni intermediari finanziari mettono a disposizione dei propri utenti piattaforme di trading, equipaggiate con una tecnologia che permette di sfruttare il deprezzamento di un asset. Tale funzionalità, conosciuta con il nome di vendita allo scoperto -o short selling in inglese-, offre la possibilità di vendere un sottostante, ipotizzando che la sua quotazione diminuisca di valore, per riacquistarlo successivamente ad un prezzo inferiore; anche in questo caso l’eventuale risultato netto positivo è rappresentato dalla differenza tra un prezzo di vendita maggiore rispetto al prezzo di acquisto, cambia solo l’ordine cronologico secondo cui è eseguita l’operazione. Quando si opera su un circuito regolamentato, ad esempio sul mercato equity, per utilizzare lo short selling, bisogna attivare il prestito titoli: vendendo allo scoperto si accetta di restituire le azioni riacquistandole sul mercato a qualsiasi prezzo.

Vendita allo scoperto e prestito titoli

Naturalmente il prestito titoli ha un costo, che dipende dal tasso di finanziamento applicato dall’intermediario: tuttavia, se l’operazione di acquisto e di vendita del sottostante si concludono nell’arco della medesima seduta di contrattazione, non bisogna sostenere alcuna spesa, contrariamente a quanto accade per trade portati overnight. È chiaro che, per utilizzare una tecnologia di questo tipo, bisogna rivolgersi a società specializzate, senza considerare che l’impiego dei tool potrebbe prevedere profili commissionali non sostenibili da chiunque.

Oggi però nel panorama degli investimenti online vi sono alcune realtà che permettono di utilizzare piattaforme di trading con caratteristiche sovrapponibili a quelle appena descritte, ma con costi del tutto inesistenti: si tratta dei broker online, soggetti autorizzati che operano sulle piazze di scambio over the counter.

Short selling: trading tool dei broker online

La sottoscrizione di un account presso un broker online prevede una procedura estremamente snella: difatti, inserendo da remoto i dati personali in un apposito form e inviando i documenti di identità al back office della società, si ha diritto al rilascio di un trading tool gratuito e completo di tutte le funzionalità, essenziali per la costruzione di una strategia di investimento.

Un aspetto interessante dei servizi erogati da tali intermediari è rappresentato dal fatto che, per iniziare ad negoziare, non sono richiesti capitali particolarmente elevati, una caratteristica che favorisce la diffusione del loro modello operativo in una platea di risparmiatori sempre più numerosa.

Short selling con i Contratti per Differenza

Il meccanismo di short selling è implementato dai broker online attraverso la compravendita dei Contratti per Differenza, particolari derivati che replicano sinteticamente il prezzo di un sottostante. La loro struttura, oltre alla vendita allo scoperto, consente di utilizzare anche la leva finanziaria e permette di investire su una grandissima varietà di asset –indici, azioni, financial benchmark, materie prime, criptovalute– senza che sia richiesto alcun costo se non uno spread applicato tra denaro e lettera dello strumento finanziario trattato.

Le strategie, che contemplano l’uso dello short selling, sono più complesse del tradizionale approccio buy and hold, per questo motivo i broker online danno la possibilità di testarle con specifici account di prova gratuiti, alimentati con fondi virtuali.